Sapevi che c’è un modo per ricevere uno sconto sul pagamento dell’Imu e della Tari? Vediamo insieme come richiederlo e a quanto ammonta.
Ogni anno è fondamentale ricordare di fare il 730 e pagare le tasse. La pressione fiscale nel nostro Paese è arrivata al 43,5% ed è tra le più alte in Europa. Accanto all’Irpef, l’Iva e il canone Rai, ci sono varie scadenze che riguardano il bollo auto, la revisione, il pagamento dell’Imu e della Tari.
Alcune di queste tasse e imposte sono da pagare direttamente al Comune di appartenenza. Spesso però, le comunicazioni da parte delle amministrazioni locali su quanto pagare arrivano in ritardo via posta. Chi non ha un indirizzo pec e non ha a mente le varie scadenze, si ritrova così a dover pagare anche la mora.
Ma che cosa è l’Imu? L’Imposta Municipale Unica è appunto un’imposta patrimoniale che si paga sugli immobili ed è dovuta dai soggetti titolari di un diritto reale sull’immobile. È esclusa dal pagamento l’abitazione principale, la prima casa cioè dove si vive e c’è la propria residenza anagrafica.
Arriva una proposta per pagare meno di Imu e Tari
La Tari invece è la Tassa sui Rifiuti ed è destinata a finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, a carico dell’utilizzatore. È dovuta da chiunque possieda o detenga a qualsiasi titolo locali o aree scoperte suscettibili di produrre i rifiuti. Non rientrano nel pagamento solo abitazioni ma anche negozi, ristoranti e bar.
Il governo sta pensando ad un modo per semplificare le modalità di pagamento di Imu e Tari e premiare chi adempie subito alle sue responsabilità fiscali. La misura potrebbe essere inserita nel decreto legislativo per attuare la riforma fiscale ed è ancora in fase di studio, quindi non è stata ancora approvata.
L’idea è la stessa della domiciliazione bancaria del bollo auto. Ogni Regione infatti prevede uno sconto dal 10 al 15% per chi paga il bollo della propria vettura con addebito sul conto.
Ora il governo vorrebbe premiare chi sceglie l’opzione dell’addebito diretto, pagando tempestivamente, con una riduzione del 5% sull’imposta di Imu e Tari e fino a un massimo di mille euro. La norma escluderebbe da tale possibilità le entrate riscosse con modello F24.
Lo sconto sarebbe previsto dalla bozza della Delega fiscale, all’articolo 30, e sarebbero i singoli Comuni, tramite un proprio regolamento, a stabilire la riduzione del 5 per cento dei pagamenti dei tributi locali per i contribuenti che “autorizzano l’addebito diretto sul conto corrente bancario o postale”.