Fitbit è tornata con un nuovo modello che ha già catturato l’attenzione di molti appassionati grazie alle novità e a un gradito ritorno.
Fitbit è tornato sul mercato con il nuovo modello Charge 6 e le prime impressioni sono decisamente positive. Diverse riviste di settore hanno definito questo nuovo modello un ritorno alle origini, ai tempi precedenti all’acquisizione di Google.
Tra le novità più attese, il Charge 6 potrà contare su un nuovo algoritmo di tracciamento della frequenza cardiaca, sulla compatibilità con alcune macchine da palestra e su una migliore integrazione con i servizi Google. Il ritorno più atteso, però, è un altro: quello del pulsante laterale.
Fitbit aveva sostituito il pulsante fisico con una scanalatura induttiva nel Charge 3 del 2018, attirandosi non poche critiche. Fitbit aveva reintegrato i pulsanti sui modelli Versa 4 e sul Sense 2 l’anno scorso. Dato che il Charge è una delle linee di prodotti più longeve e amate, i fan si aspettavano un ritorno del pulsante anche qui. Google non ha deluso le aspettative e, oltre a questi graditi particolari, ha sfornato un prodotto convincente da diversi punti di vista.
Il Fitbit torna alle origini e convince gli appassionati
A prima vista, il Charge 6 sembra quasi identico al Charge 5. La differenza più notevole è appunto il pulsante laterale di navigazione, che consente agli utenti di tornare rapidamente alla schermata iniziale o di controllare le principali statistiche sulla salute.
La maggior parte degli aggiornamenti del Charge 6 riguarda il software. Fitbit promette un’ottima rilevazione della frequenza cardiaca. Il dispositivo prenderà le misure una volta al secondo durante l’esercizio e una volta ogni cinque secondi al di fuori degli allenamenti. Sempre a proposito di aggiornamenti orientati al fitness, il dispositovo potrà accoppiarsi con alcune macchine da palestra tramite Bluetooth per monitorare la frequenza cardiaca.
Per quanto riguarda le app, il Charge 6 potrà collegarsi su Google Maps e Google Wallet. Con Maps, il terminale permette all’utente di visualizzare le indicazioni stradali, passo dopo passo, direttamente dal polso. Per quanto riguarda la riproduzione musicale, il Charge 6 permette di controllare YouTube Music dal polso, come fosse un telecomando (perché non supporta le playlist offline).
Ed è qui che sono arrivate alcune critiche. L’introduzione di Youtube Music colma in parte il vuoto lasciato dalla decisione di Fitbit l’anno scorso di rimuovere l’accesso a Spotify e la possibilità di trasferire musica dal tuo computer, ma non compensa il fatto che un tempo c’erano molte opzioni musicali e ora c’è solo YouTube Music.
Un’altra critica viene dal fatto che tutte le nuove caratteristiche sembrano un modo per indirizzare le persone verso l’universo Google. Acquistando un Charge 6, sarà necessario anche migrare i propri dati Fitbit su un account Google per utilizzare il dispositivo. Questo accessorio sarà disponibile a un prezzo davvero conveniente, addirittura inferiore al prezzo di lancio dei suoi predecessori: 159,90 euro.